Il progetto

Giovani del Sud è un progetto sociale, culturale e giornalistico che nasce nel 1999 grazie all’dea del giornalista Lello la Pietra, del musicista Nevada e dell’insegnante Antonio Faracca, tre amici e di tre professionisti impegnati i settori diversi. La mission è soprattutto quella di divulgare attraverso numerosi canali di comunicazione le positività del Mezzogiorno d’Italia, le idee del pianeta giovanile, la creatività di studenti, volontari, imprenditori, liberi professionisti che vivono e lavorano nel Sud Italia e nel Sud del mondo, pronti a mettersi in gioco nella società moderna e su un mercato del lavoro sempre più complesso e particolare.

Il progetto Gds nasce anche in risposta alla facile parola “giovani del sud” troppo spesso pronunciata da politici, governanti, amministratori e che in qualche modo non ha dato mai i frutti sperati. I giovani del sud sono anche quelli che sanno creare, inventare, sono quelli che lavorano ed amano il proprio territorio, difendono l’ambiente e combattono la camorra e l' illegalità, sono quelli ricchi di amore e di passione, sanno emozionarsi e comunicare. I giovani del sud sono anche quelli che vogliono e possono credere nel cambiamento. 

Il format televisivo

Cosa c’è di meglio, quindi, che offrire loro la possibilità di parlare e di essere finalmente protagonisti? Così nel novembre del 2000 una parte del vasto progetto diventa subito una trasmissione televisiva, un settimanale di circa 30 minuti che va in onda su Napoli Canale 21, la storica emittente della regione Campania, grazie anche alla preziosa collaborazione tecnica di Ercole Andriani e della "Saletta Sound" di Tony e Guido Cusano. L’idea è quella di realizzare servizi giornalistici sui generis su tutte le realtà imprenditoriali ed associazionistiche di Napoli e della Campania, confezionando una sigla con uno dei brani di Nevada: “Mannaggia stà città”, con la conduzione di lello La Pietra e la collaborazione del prof. Antonio Faracca nel settore del turismo, della ristorazione e della scuola alberghiera. Ed è subito successo. Il contatto con i giovani è immediato e positivo, si comprende facilmente che in quel piccolo spazio televisivo accade qualcosa di vero e sensibile, una valvola di sfogo che meriterebbe maggiore risonanza. Nel 2001 il format non cambia, ma nasce l’inno della trasmissione, si intitola proprio “Giovani del Sud”, testo scritto da Lello La Pietra, musicato ed interpretato da Nevada. Il settimanale si arricchisce oltre che di attualità, personaggi, politica e cultura, anche di numerose rubriche dedicate al turismo, alla ristorazione, ad internet, all’editoria, alla scuola e all’università con la collaborazione e l'adesione al progetto da parte dei giornalisti Brunella Chiozzini, Boris Mantova, Nello Mazzone, Myrta Presta, Giovanna De Rosa, Titti Improta, Sabatino Comito, Veronica Bencivenga, Claudio Fiume, Daniele Demarco.